“All’andata terminò così”, la garra argentina del “Pampa” per la salvezza della Vultur

“All’andata terminò così”, la garra argentina del “Pampa” per la salvezza della Vultur

L’approfondimento sulla Vultur Rionero, avversario odierno della FBC Gravina

È il marchio di fabbrica dei sudamericani, in particolare degli uruguaiani e degli argentini, un autentico stile di vita. La “Garra Charrua” è il coraggio, la forza e la perseveranza, la grinta di non mollare mai per provarci fino alla fine. E proprio attorno a questa qualità che il Pampa Sosa, tecnico della Vultur Rionero, sta costruendo la salvezza della propria squadra. Una squadra rognosa, scorbutica, che per certi versi ricorda il calcio di un altro grande tecnico argentino, il Cholo Simeone, ma che sa anche far male con ripartenze brucianti. In molti ricorderanno la gara d’andata al Corona di Rionero come una delle gare più tattiche e meno spettacolari della FBC in questa stagione, un match avaro di emozioni fino al minuto 89. Dopo un solare calcio di rigore negato ai gialloblù su Fieroni, ne era stato negato un altro altrettanto netto su Palumbo nel primo tempo, il direttore di gara assegnò un penalty ai locali che uno strepitoso Cilumbriello disinnescò con un tuffo felino salvando il risultato. Fu l’unica vera emozione, con il Gravina che tenne il pallino del gioco per gran parte dei 90′ senza riuscire a sfondare nelle maglie della rocciosa squadra lucana. Sospinta da un tifo davvero importante e colorito, ha costruito gran parte del proprio bottino di punti proprio tra le mura amiche la squadra bianconera, riuscendo a tirarsi fuori dalla zona play-out, in decima posizione, nonostante la partenza nel mercato dicembrino di Rabbeni, migliore marcatore della squadra con 9 gol.
Ha comunque necessità di punti la Vultur per non venire risucchiata nelle parte bassa della classifica e la partita con la FBC potrebbe essere il miglior modo per mettere alle spalle la rovinosa sconfitta contro il Cynthia, in casa, di quindici giorni fa.
Concentrazione massima, pressing alto e motivazioni maggiori devono essere le armi da mettere in campo quest’oggi. Ripartire da quanto di buono fatto sotto la gestione Deleonardis, lottare a denti stretti per conseguire il terzo successo consecutivo, non temere proprio la garra degli ospiti, dimostrando di essere squadra forte proprio come fatto nell’ultima, straordinaria vittoria a Nardò.

Giosafat Loviglio
Addetto Stampa FBC Gravina

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