Cuore e mole di gioco non bastano ai gravinesi per superare la Gelbison

Cuore e mole di gioco non bastano ai gravinesi per superare la Gelbison

Decide un gol in mischia di D’Orsi per gli ospiti (0-1) ma la prestazione dei locali è da applausi

Tra Gravina e Gelbison la vince D’Agostino, estremo difensore dei campani, che con una prestazione superlativa e interventi miracolosi permette ai suoi di non prender gol e difendere con onore il gol in mischia di D’Orsi, unico spunto in avanti degli ospiti. Non bastano invece ai gialloblù di casa l’aver confezionato oltre dieci palle gol nitide per imporsi. È in sintesi il film della gara disputatasi nel pomeriggio al “Vicino” tra due compagini che hanno dato vita ad un match gradevole ma con un leit-motiv chiaro: Gravina in costante proiezione offensiva, Gelbison con una roccaforte impenetrabile su ogni settore.
Deleonardis opta per un 4-2-3-1 con Morga finalizzatore offensivo supportato dal trio D’Anna-Dimatera-Presicce, mentre Pepe si affida alla potenza di Cappiello e alla vivacità di Falco in avanti. Dopo una bella girata di Dimatera al 6’, parato agevolmente da D’Agostino, è Mbida al 20’ sempre per i padroni di casa a scagliare una botta dalla distanza terminata alta. Gli atleti di Vallo della Lucania si fanno vedere solamente pochi attimi dopo con un tiro di Falco debole, neutralizzato senza difficoltà da Vassallo. Intorno alla mezz’ora sale in cattedra D’Anna che ingaggia un duello personale con il portiere avversario: al 28’ – servito da Liberio – prova la battuta comoda a rete ma D’Agostino para con una prodezza; al 31’ lascia partire un tiro a palombella nuovamente deviato dall’estremo difensore campano. Dopo un tiro di Presicce per i murgiani terminato poco alto (34’), al 45’ arriva il gol che non ti aspetti: in un’isolata proiezione offensiva gli ospiti passano in vantaggio con la zampata di D’Orsi. È il vantaggio ospite e conseguentemente la conclusione della prima frazione di gioco.
Nella ripresa mister Deleonardis getta subito nella mischia Picci, rilevando Morga. Il copione di gara non muta neanche nei secondi 45’: è sempre la formazione di casa a far la partita con gli ospiti arroccati alla protezione del vantaggio e ad operare in ripartenza anche con Manzillo e Maggio entrati nel corso della seconda frazione di gioco. Il Gravina si affida anche all’estro di Guadalupi e alla velocità di Chiaradia, ma il punteggio non cambia. Al 30’ l’azione più bella del match: taglio magistrale di D’Anna a liberare Presicce in area campana ma la girata dell’esterno salentino risulta debole. Nel finale ci provano ancora sia Chiaradia (botta dal limite al 43’ terminata alta) che ancora Presicce (colpo di testa alto al minuto 48’).
Per il Gravina si tratta della prima battuta d’arresto della gestione Deleonardis ma la prestazione dei gialloblù è stata decisamente positiva poiché è solo mancata la finalizzazione ma non di certo la grinta e anche il bel gioco. L’FBC (ora quinta ad una lunghezza dal Nardò) tornerà in campo domenica prossima sempre al Vicino ospitando il Manfredonia.

FBC GRAVINA – GELBISON 0-1
FBC GRAVINA (4-2-3-1): Vassallo,Liberio, Langellotti, Ngom, Lanzolla, Anaclerio, D’Anna, Mbida (Chiaradia dal 31’ st), Morga (Picci dal 1’ st), Dimatera (Guadalupi dal 8’ st), Presicce. All: De Leonardis. A disp: Cilumbriello, Fanelli, Diomande, Cassano, Gomes, Vacca.
GELBISON (4-4-2): D’Agostino, Di Fraia, Mejri, Cammarota, Schiavino, D’Orsi, Lordi (Giordano dal 34’ st), Ferraioli, Cappiello, Gisonni (Manzillo dal 5’ st), Falco (Maggio dal 10’ st). All. Pepe
ARBITRO: Rasia di Bassano del Grappa
ASSISTENTI: Pintaudi di Pesaro e Giambersio di Venosa
MARCATORI: D’Orsi al 45’ pt
AMMONITI: Liberio (11’ st), Presicce (25’ st) Anaclerio (36’ st); Falco (25’ pt), Lordi (40’ pt), D’Orsi (26’ st)
ESPULSI: Mejri per somma di ammonizioni
NOTE: Corner 14-1 per l’FBC Gravina. Spettatori 2.300 circa. Recupero: 3’ pt, 4’ st. Allontanato mister De Leonardis nella ripresa

Domingo Mastromatteo
Responsabile Area Stampa FBC GRAVINA

Condividi sui social networkShare on FacebookShare on Google+Tweet about this on Twitter

Aggiungi un Commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnato con *